L’attività della Commissione prevenzione incendi e l’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio

Giovanni Contini | settembre 2007 | Rivista dell’Ordine degli Ingegneri di Milano

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La ventilata riforma dell’iter per l’ottenimento del CPI e l’emanazione di tre importanti norme sulla sicurezza antincendio hanno comportato per la commissione prevenzione incendi dell’Ordine, di cui coordinatore è il collega Silvestre Mistretta, un impegno straordinario rispetto all’attività già programmata per il primo semestre 2007.
Infatti in questo periodo erano programmati e sono stati realizzati incontri di formazione sugli impianti evacuazione fumo e calore EFC e sugli impianti sprinkler.; è stato organizzato presso l’Ordine un incontro con il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ing. Dante Pellicano per discutere in merito alle procedure in essere presso il Comando di Milano, incontro allargato alle commissioni sicurezza ed impianti; alcuni componenti della commissione di prevenzione incendi sono stati relatori al corso 626/94 organizzato dalla Fondazione dell’Ordine contribuendo per la loro riuscita. Componenti della commissione prevenzione incendi rappresentano l’Ordine nella Commissione Sicurezza della Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lombardia (CROIL) e nel Comitato Interprofessionale di Prevenzione Incendi (CIPI Milano) che aggrega, quest’ultimo, gli ordinamenti professionali tecnici presenti in Milano: architetti, chimici, geometri, ingegneri, periti. I nostri colleghi della commissione prevenzione incendi hanno organizzato insieme ai colleghi della commissione sicurezza della Consulta regionale un convegno a Milano inerente il superamento del regime del Nulla Osta Provvisorio di prevenzione incendi che ha visto tra i relatori anche il direttore regionale dei Vigili del fuoco ing. D’Ambrosio. La commissione sicurezza della Consulta regionale ha anche approvato un documento di proposta sul miglioramento dell’iter per il rilascio del CPI redatto sulla base di un lavoro iniziale predisposto dalla commissione prevenzione incendi del nostro Ordine. Inoltre da qualche mese la Consulta regionale ingegneri ha aderito all’Osservatorio Prevenzione Incendi Lombardia (OPIL), un organismo che raccoglie le rappresentanze regionali di diversi soggetti interessati nel settore della prevenzione incendi e precisamente: gli ordinamenti professionali, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, l’Assolombarda, l’Assimpredil, la Federchimica. Anche in questo comitato sono presenti nostri colleghi della commissione prevenzione incendi.
E a questo “normale” impegno della commissione, negli scorsi mesi si è aggiunta la necessità di lavorare anche su tre nuovi decreti sulla sicurezza antincendio di recente emanazione: il d.m. 16 febbraio 2007, il d.m. 9 marzo 2007 e il d.m. 9 maggio 2007. Agli inizi di giugno ’07 la commissione prevenzione incendi ha organizzato un incontro di studio sull’esame dei nuovi decreti allargato ai colleghi della corrispondente commissione delle altre province lombarde e d a fine giugno si è svolto sempre presso l’Ordine un’altro incontro di studio ed approfondimento sull’applicazione dei nuovi decreti che ha avuto quale relatore principale il prof. Setti del Politecnico di Milano ed altri colleghi ingegneri.
I tre nuovi decreti hanno lo scopo di armonizzare le procedure italiane con quelle in uso negli altri stati dell’Unione europea e aggiornare l’impianto legislativo tecnico nazionale che si regge su un impianto degli anni sessanta: si cita una per tutte la molto conosciuta circolare 91 del 1961. E’ evidente che per gli operatori del settore (professionisti, Vigili del fuoco e produttori) le novità comportano un non indifferente sforzo di aggiornamento professionale.
Quali sono le novità portate dai nuovi decreti? In estrema sintesi si può dire che:
il Decreto Ministero dell’Interno 9 marzo 2007 “Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attivita’ soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco” è riferito alla richiesta di prestazioni antincendio cioè stabilisce i criteri per determinare quale resistenza al fuoco devono avere gli edifici in progetto;
Il Decreto Ministero dell’Interno 16 febbraio 2007 “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione” è riferito alla offerta di prestazione antincendio cioè stabilisce i criteri per la determinazione della resistenza al fuoco dei prodotti da impiegare nelle costruzioni.
Il Decreto Ministero dell’Interno 9 maggio 2007 “Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio” definisce gli aspetti procedurali e i criteri da adottare per valutare il livello di rischio e progettare le conseguenti misure compensative. Indica metodi di calcolo consoni agli ingegneri, sottolinea nel titolo della norma l’“approccio ingegneristico”, ovvero una metodologia che consente valutazioni più rigorose e più aderenti alle reali condizioni di rischio. Stiamo affrontando nella prevenzione incendi quanto già avvenuto in altri settori come ad esempio è stato nel settore del calcolo strutturale con l’introduzione del metodo degli stati limite. Il nuovo approccio non è un passaggio facile ma con l’impegno e l’aggiornamento professionale il percorso potrà semplificarsi ed i nuovi metodi essere alla portata di tutti quelli che si vorranno cimentare.